Presentazione
Cos’è la dentosofia?
La dentosofia è originariamente un trattamento dentale che stabilisce fra la bocca e il resto del corpo un legame fisico, organico e psico-affettivo. È il risultato di ricerche e osservazioni cliniche condotte dal 1984 da due dentisti. È una scienza sperimentale che si basa sull’osservazione chiara di fenomeni la cui ripetitività ha potuto essere analizzata come probante. Queste osservazioni hanno permesso di stabilire che l‘equilibrio orale è espressione dell’equilibrio dell’essere nella sua totalità e più ampiamente del suo ambiente affettivo, culturale, sociale…
Questo trattamento si basa su tecniche funzionali dentarie. Permette di trattare l’insieme dei dimorfismi boccali e dentari evitando quasi sempre l’estrazione dei denti. Quando il paziente ristabilisce l’equilibrio della bocca, è stato ristabilito a monte l’equilibrio generale (problemi posturali e muscolari, mal di schiena, emicrania, patologie otorinolaringoiatriche, asma, difficoltà di concentrazione, nervosismo nei bambini, depressione…). Permette al paziente di impegnarsi nella propria guarigione.
Il nome «dentosofia» deriva dalla parola latina dens, ovvero dente, e da quella greca sophia, ovvero saggezza. Quindi letteralmente significa “la saggezza dei denti”.
«Le ipotesi scientifiche sono necessarie all’avanzare stesso del progresso, sono il motore essenziale della ricerca, che alla fine non è altro che verifica e invalidazione di ipotesi (Claude Bernard)». È in questo contesto che si inserisce la Dentosofia, come pratica e risultato di trent’anni d’osservazione.
Principi fondamentali
Fin dal principio della vita, la bocca è plasmata fisicamente dalle funzioni vitali – respirazione, deglutizione, suzione, masticazione, fonazione, che sono in tal modo al centro della dinamica dentale.
Le nostre osservazioni
- I disturbi delle funzioni vitali o la loro correzione incidono su tutti i piani: fisico, organico, psichico, emotivo, comportamentale…
- Le osservazioni e le sperimentazioni fatte negli ultimi trent’anni in diversi studi dentistici ci hanno portato ad adottare questo doppio principio come base di lavoro:
«la psiche di una persona si manifesta tutta intera nella sua bocca»
e, reciprocamente,
«ogni trasformazione della regione orale ha incidenza sulla sua psiche».
Logica dentale e spirito del nostro metodo
- La Dentosofia è il culmine teorico del nostro metodo di cura che si arricchisce continuamente di precisione sulla logica dentale.
- Seguendo questa logica, ogni fenomeno boccale e dentario – naturale, accidentale, terapeutico – ha una ripercussione globale sul paziente, equilibrio o disequilibrio.
- Nel caso di un disequilibrio si mettono automaticamente in atto alcune compensazioni, a tutti i livelli, per ristabilire un equilibrio apparente. Tutto ciò crea sforzi (incoscienti) che generano i dolori più diversi: muscolari, articolari, ossei, organici, mentali, emotivi, comportamentali…
- Nell’ambito di questo metodo, tutte le azioni terapeutiche contribuiscono all’emergere dell’equilibrio boccale, cosa che comporta la scomparsa delle compensazioni e favorisce l’armonia su tutti i piani.
Equilibrio orale e maturità
Una bocca equilibrata trasmette e riflette l’equilibrio globale del paziente. Una bocca disequilibrata presenta dei difetti di struttura e, più generalmente, un mancato sviluppo nelle tre dimensioni (anteriore-posteriore,
verticale e trasversale).
Trattare l’aspetto globale e strutturale della bocca è primordiale poiché permette agli altri criteri necessari all’equilibrio di rimettersi a posto. Essendo la crescita delle tre dimensioni indipendente, il lavoro viene svolto nei tre piani dello spazio secondo concetti nuovi sviluppati nelle formazioni. L’obiettivo è permettere alla regione boccale di giungere, a trattamento terminato, allo sviluppo armonioso previsto dalla natura, essendo la scomparsa delle tensioni muscolari uno degli indicatori della progressione del trattamento.
Correggere e perseguire lo sviluppo interrotto nella crescita della bocca porta informazioni e nuove possibilità su tutti i piani dell’esistenza. Ciò concede al paziente di compensare una carenza di maturità (fisica, emozionale, psicologica, comportamentale…). Questo processo è pedagogico: attraverso esso, il paziente può aver accesso all’autonomia.
Il trattamento
Si poggia sul fatto che ogni essere umano ha un potenziale equilibrio e non lo perde mai, essendo la sua natura profonda «Equilibrio». L’espressione di tale equilibrio è per lo più contrastata dalle auto-limitazioni inconsce (fisiche e psichiche) messe in atto dal paziente a fronte del proprio vissuto. Il ruolo essenziale del dentista è favorire la rimozione di queste limitazioni guidando il paziente al compimento della sua crescita boccale (cosa che permette il riposizionamento dei denti). Il professionista ha, fin dal principio del trattamento, una visione chiara dell’obiettivo da raggiungere, grazie alle regole universali dell’equilibrio del sistema stomatognatico*. Per raggiungerlo, ha disposizione strumenti materiali (attrezzature di rieducazione funzionale, protesi qualora necessario…) e immateriali (ascolto, attenzione, perseveranza, capacità d’adattamento, spirito decisionale e coraggio di mettere in atto tali decisioni…). Il corretto utilizzo di questi strumenti, nel rispetto del ritmo di ciascun individuo, fa si che il paziente sfrutti a pieno le sue capacità (naturali) di auto-guarigione del paziente. Queste ultime sono tali che nulla può essere escluso dal beneficio totale o parziale del metodo.
*Il sistema stomatognatico include i denti, i muscoli (comprese le guance, le labbra e la lingua), le ossa: mascella, mandibola, articolazione temporo-mandibolare (ATM).